Circo Massimo - Lo spettacolo della politica
Episode: Gli squadristi e i gazzettieri meloniani all’assalto del Colle
Host: Massimo Giannini
Release Date: 19 novembre 2025
Panoramica dell’episodio
In questa puntata, Massimo Giannini affronta un duro attacco portato dai vertici della destra italiana – in particolare da esponenti di Fratelli d’Italia e dai cosiddetti “gazzettieri di regime” – contro la Presidenza della Repubblica e il suo attuale titolare, Sergio Mattarella. La riflessione si sviluppa a partire dal caso mediatico e politico che ha visto protagonista Galeazzo Bignami, capogruppo meloniano alla Camera, accusato di attuare una strategia di delegittimazione nei confronti del Quirinale. Partendo dal concetto gramsciano di “sovversivismo delle classi dirigenti”, Giannini racconta come la destra italiana stia macinando le istituzioni repubblicane per interesse di parte, introducendo derive pericolose per la tenuta democratica.
Temi principali e discussioni chiave
1. Il sovversivismo delle classi dirigenti (00:56–02:07)
- Il ragionamento si apre con una citazione di Antonio Gramsci, che negli anni '30 aveva parlato della tendenza delle classi dirigenti a rovesciare regole e istituzioni democratiche quando non riescono a imporre la propria egemonia.
- Citazione:
“Il sovversivismo delle classi dirigenti si realizza nelle fasi storiche in cui i partiti al potere, non riuscendo ad esercitare l’egemonia sulla società, diventano sovversive, cioè ribaltano il tavolo, scardinano le regole del gioco democratico...”
— Political Commentator (00:56)
2. Il caso Bignami e l’attacco al Quirinale (02:13–07:25)
- Critica dettagliata alla saldatura tra stampa filo-governativa (“La Verità”) e politici meloniani contro la Presidenza della Repubblica.
- “La Verità” pubblica un articolo delirante su un presunto piano del Quirinale per far cadere il Governo Meloni, ricostruzione subito rilanciata da Bignami che pretende una smentita dal Colle.
- Il Quirinale, invece di smentire, redarguisce pubblicamente l’accusa, definendo ridicola la ricostruzione e sottolineando la gravità dell’attacco.
- Citazione:
“Il Quirinale esprime tutto il suo stupore e sottolinea l’ennesimo attacco alla Presidenza della Repubblica costruito sconfinando nel ridicolo. Sono parole testuali. È uno strappo grave, gravissimo, che si consuma tra il governo e il capo dello Stato.”
— Massimo Giannini (04:36) - Il riferimento a Giorgio Napolitano, presidente passato, viene strumentalizzato per insinuare che Mattarella possa essere altrettanto “intrigante” nelle stanze del potere, secondo Giannini come parte di una narrazione denigratoria.
3. La deriva istituzionale della destra italiana (07:25–08:43)
- Denuncia dei comportamenti dei vertici meloniani: dalla storica appartenenza di alcuni esponenti alla destra neofascista agli attacchi a magistratura, autorità indipendenti, Corte Costituzionale.
- Profilo polemico di Galeazzo Bignami, descritto come esempio negativo della “classe dirigente” odierna: dalle foto con abiti nazisti alla pubblicazione di “liste nere” di immigrati.
- Giannini si sofferma sul rischio che le istituzioni democratiche diventino strumenti nelle mani di forze antisistema, che pur facendo parte della maggioranza, continuano ad alimentare narrazioni da opposizione.
- Citazione:
“Ancora una volta, questi sedicenti statisti confermano l’infima cifra politica che li contraddistingue... hanno scambiato Palazzo Chigi per Colle Oppio, la sezione Missina, occupata da quel manipolo di ex camerati che ora inopinatamente governano l’Italia, come se fossero ancora all’opposizione di tutto e di tutti.”
— Massimo Giannini (06:56)
4. Le prospettive sui prossimi scontri istituzionali (08:00–08:43)
- Avvertimento sulle possibili future collisioni istituzionali: riforma del premierato, autonomia differenziata, referendum sulla giustizia, elezione del prossimo Presidente della Repubblica (2029).
- La condotta di questi personaggi, per Giannini, è destinata a portare a sempre nuove tensioni con il Quirinale.
- Citazione:
“Una linea dissennata che li porterà fatalmente a confliggere ancora con Mattarella, la figura che più di ogni altra incarna l’unità nazionale e il rigore costituzionale, e che proprio per questo risulta troppo ingombrante per queste destre bramose di pieni poteri.”
— Massimo Giannini (08:21)
5. Il giudizio su Giorgia Meloni e il suo entourage (08:43–09:44)
- Accusa durissima nei confronti di Giorgia Meloni che, secondo Giannini, tollera un drappello di “impresentabili" per mantenere consenso, dimostrando di governare al di sotto della competenza e della decenza.
- Citazione Memorabile:
“Sì, è vero, governa, ma a un gradino, o forse più gradini, al di sotto della competenza, dell’intelligenza e anche della decenza.”
— Massimo Giannini (09:41)
Momenti salienti e citazioni con timestamp
- Introduzione del concetto gramsciano: (00:56–02:07)
- Caso Bignami e la “lezione” del Quirinale: (03:30–05:00)
- Profilo critico di Bignami: (07:00–08:00)
- Prospettive di futuri scontri istituzionali: (08:00–08:43)
- Giudizio su Meloni e la classe dirigente: (08:43–09:44)
Tono e stile
Giannini utilizza un tono indignato e tagliente, alternando riferimenti storici a accuse personali dirette. Lo stile è ironico, denso di citazioni colte e di giudizi senza mezzi termini. La narrazione è fortemente critica verso la destra di governo, associata spesso ai retaggi neofascisti e alla sistemica delegittimazione delle istituzioni di garanzia.
Rilevanza dell’episodio
L’episodio mette in luce i rischi per la democrazia italiana derivanti da una tensione crescente tra governo e istituzioni di garanzia, denunciando la trasformazione di politici e media filo-governativi in veri e propri “squadristi” e “gazzettieri di regime”. Secondo Giannini, questa deriva rappresenta una minaccia costante alla tenuta democratica del paese.
