Circo Massimo - Lo spettacolo della politica
Episode: La manovra vuota e la patacca sovranista dell’oro alla patria
Date: November 28, 2025
Host: Massimo Giannini
Episodio in breve
In questa puntata Massimo Giannini riflette con tono ironico e tagliente sull’attuale legge di bilancio italiana, definita “una scatola vuota”, e sull’emendamento “oro alla patria”, che reputa una trovata populista, inefficace e anacronistica. Analizza la postura politica della premier Giorgia Meloni, il ruolo del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, e le narrazioni ideologiche di governo, sottolineando la distanza fra annunci e realtà.
Punti chiave e approfondimenti
1. Il protagonismo delegato: “Vai avanti tu che a me mi viene da ridere”
- [00:56] Giannini introduce il tema con un proverbio che indica come spesso in politica si lasci ad altri la responsabilità nei momenti difficili.
- Esempio concreto: Giorgia Meloni evita di rispondere ai giornalisti sulla manovra economica, scaricando la patata bollente su Giorgetti.
Massimo Giannini: “Succede infatti che su molti dossier... la nostra Presidenta del Consiglio... lasci campo libero ai suoi ministri competenti. A volte lo sono, molte altre volte assai meno.” [01:14]
- Meloni, secondo Giannini, pronuncia davvero il motto “Vai avanti tu che a me mi viene da ridere” in consiglio, girando i tacchi mentre i ministri restano coi problemi.
2. La manovra di bilancio: promossa in Europa, vuota nel merito
- La manovra economica viene promossa da agenzie di rating e Commissione europea perché non compromette i conti, ma è definita “scatola vuota, povera di risorse e mediocre negli effetti” per la crescita economica e l’equità sociale.
Massimo Giannini: “…una legge di bilancio che tiene saldo la balla del timone sul deficit e sul debito pubblico, ma che per il resto è una scatola vuota, povera di risorse e mediocre negli effetti.” [01:23]
- “Pioggia di emendamenti” in arrivo alla Camera rischia di peggiorare la manovra.
- Secondo Giannini, la legge “lascia in evasi tutti i problemi di scarsa crescita e di scarsa equità sociale”.
3. L’ideologia e la “patacca” dell’oro alla patria
- Il collegamento fra populismo e richiami al passato: tra le trovate ideologiche (“camerati 4.0”) spunta il tema delle riserve auree italiane.
Massimo Giannini: “A completare il trito armamentario ideologico dei camerati 4.0 mancava solo lui: l’oro alla patria.” [02:49]
- L’emendamento prevede di affermare la proprietà popolare dell’oro custodito da Banca d’Italia, tema già usato più volte dal 2014 in poi da Meloni, Borghi, Tremonti.
- Giannini spiega tecnicamente che:
- Le riserve sono di proprietà dello Stato, ma inutilizzabili per coprire le spese pubbliche, secondo trattati UE.
- La quantità e il valore dell’oro (“2.448 tonnellate di lingotti, 4 tonnellate di monete d’oro... valore 197.945 milioni di euro”) vengono esibiti per far credere a un miracoloso arricchimento collettivo.
Massimo Giannini: “Un ricco gruzzoletto che i fratelli vogliono far credere all’Italia, di poter trasferire, con un tocco di bacchetta magica, dai cavò di Palazzo Koch alle casseforti di Palazzo Chigi. Però un gioco di prestigio farlocco, un furto con destrezza, mi verrebbe da dire, virtuale e illegale...” [04:50]
- Il paragone ironico con la “Totò Truffa 62” (vendita della Fontana di Trevi) per sottolineare quanto sia una presa in giro.
4. Il volto della proposta: Lucio Malan
- Giannini si sofferma sulla figura del senatore Lucio Malan, autore dell’emendamento, ironizzando sulla sua carriera e sulle sue dichiarazioni passate eccentriche o imprecise.
Massimo Giannini: “...l’ineffabile Lucio Malan, quello che incede sul selciato di Montecitorio in tutti i TG1 dell’ora di pranzo, dichiarando molto senza mai dire niente.” [06:13]
- Elenca episodi singolari della vita parlamentare di Malan e ironizza: “Non c’è occasione nella quale lo zelante fratello d’Italia non accetti voluttuosamente di farsi esplodere... per ubbidire agli ordini del partito.” [07:40]
- Ricorda comunque, con tono più serio, che la “proprietà delle riserve auree... è regolata dai trattati istitutivi dell’Unione Europea e pertanto ha rango costituzionale.”
Momenti memorabili e citazioni
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Sull’inefficacia della proposta oro alla patria:
“Ma anche stavolta sarà il caso di ricordare a lui e ai dilettanti allo sbaraglio come lui che la proprietà delle riserve auree... è regolata dai trattati istitutivi dell’Unione Europea e pertanto ha rango costituzionale.” [08:05]
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Sull’operazione comunicativa del governo:
“La mossa è pirotecnica. Si tratta di far credere agli italiani che, grazie a quell’emendamento, diventeranno tutti più ricchi, tipo Elon Musk…” [04:22]
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Sulla ricorrenza negli anni di queste proposte:
“Non se n’è mai fatto niente allora, come non se ne farà niente oggi. Ma vuoi mettere la soddisfazione di poter spacciare alle masse intorpidite... un esproprio ai danni dell’odiato banchiere centrale?” [04:09]
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Sugli effetti pratici e politici:
"Sarà pure evocativo e nostalgico questo oro alla patria previsto dalla manovra, ma resta sempre e solo una gigantesca patacca." [08:36]
Timestamps degli snodi essenziali
- [00:56] Inizio della riflessione sulla delega di Meloni e la situazione del ministro Giorgetti
- [01:23] Analisi della legge di bilancio come “scatola vuota”
- [02:49] Introduzione al tema “oro alla patria”
- [04:09-05:30] Spiegazione tecnica e critica ironica sul valore e la fattibilità dell’idea
- [06:13] Focus sul senatore Lucio Malan
- [08:05] Richiamo ai vincoli costituzionali e UE sulle riserve auree
- [08:36] Conclusione: l’oro alla patria come “gigantesca patacca”
Tono e stile della puntata
Il tono è fortemente ironico, sarcastico, con momenti di critica pungente e citazioni pop-culturali (Totò, proverbio popolare). Giannini usa argomentazioni precise, alternando cronaca politica a giudizi tranchant, senza risparmiare allusioni e riferimenti sarcastici agli esponenti politici coinvolti.
Questa puntata è un lucidissimo atto d’accusa contro le trovate propagandistiche, la scarsa sostanza delle ultime manovre economiche e le continue “sceneggiate” politiche che fanno più spettacolo che risultati concreti.
