È solo sesso – S3 E13: Bonnie Blue
Host: Valeria Montebello
Date: December 5, 2025
Podcast: È solo sesso, Chora Media
Episodio in breve
Questa puntata si concentra sulla figura controversa di Bonnie Blue, giovane sex worker britannica e creatrice di contenuti, diventata celebre per le sue performance estreme e per la sua capacità di trasformare il lavoro sessuale in un business e in uno strumento di branding personale. Attraverso il racconto di Valeria Montebello, il caso Bonnie Blue diventa una lente per riflettere sui doppi standard sessuali, sulla cultura del porno, sulle logiche economiche del settore e sulla continua dicotomia tra "mogli tradizionali" e donne sessualmente libere nella società contemporanea.
Punti Chiave e Approfondimenti
1. Chi è Bonnie Blue?
- [00:43] Nome d'arte, 26 anni, del Nottinghamshire (UK). Emblema di una nuova generazione di creator che unisce sex work e strategia di branding.
- Paragonata ironicamente alla versione "Vogue" di quanto succede in Italia con il "Calippo Tour" – dove giovani ragazze girano l’Italia facendo sesso con fan.
2. La Fama di Bonnie: la Performance Estrema
- [01:20] Diventa celebre per aver fatto sesso con mille uomini in 12 ore.
- [01:44] Preferisce i cosiddetti "freshers", matricole universitarie britanniche, spesso vergini.
- [01:53] Ha avuto rapporti con 158 adolescenti in due settimane, documentando tutto su OnlyFans (poi bannata anche lì).
3. Raccontare e Mercificare il Sesso
- [02:40] Il sesso non è soltanto una "prestazione", ma un evento e un contenuto da vendere tramite abbonamenti su piattaforme come Fansly.
- [03:28] L’evento dei 1.057 uomini: una "operazione militare" gestita con staff, code organizzate e regole chiare ("ogni uomo doveva penetrare almeno per un attimo").
- Quote memorabile [04:00]:
“Bonnie sembra un’atleta che spinge il corpo al massimo. Parla di mantenersi idratata e tenere alta la glicemia. Dopo otto ore, dice, ho iniziato a sentire bruciore, quindi ho pensato di usare del lubrificante, ma mi ha dato ancora più fastidio. Non c’è piacere.” – Valeria Montebello
4. Il Fenomeno Social e la Reazione Pubblica
- [05:05] Bonnie viene bannata da Airbnb, Tinder, e addirittura da alcuni paesi (Fiji, Australia).
- Solleva il doppio standard: “Gli uomini realizzano porno con studentesse da sempre. Ma se a farlo è una donna, diventa un caso pubblico.”
- Quote [05:39]:
“Teen è una delle categorie più cercate del porno... È stata insultata probabilmente perché non interpretava quello che ci si aspetta da una ragazza giovane: la studentessa.” – Valeria Montebello
5. Imprenditoria Sessuale e Marketing
- Il modello di Bonnie: sesso gratuito per generare contenuto premium in abbonamento.
- Il ban da OnlyFans (motivi di policy e limiti imposti da Visa, che non gestisce pagamenti per contenuti “estremi”).
- Quote [06:17]:
“Il suo modello è guadagnare enormi quantità di denaro offrendo sesso gratuito. Il fatto che il sesso sia gratuito le permette di vendere una merce desiderabile...” – Valeria Montebello
6. La Polemica: Femminismo o Patriarcato?
- [07:10-08:05] Critiche da destra e sinistra: predatrice, vittima, “arrendevole al patriarcato”.
- Bonnie risponde a tono, accusando le donne che la attaccano di “pigrizia” verso i propri mariti e ribaltando l’idea di regressione: “Essere socialmente regressive sono le casalinghe, non una donna economicamente indipendente come me.”
- Andrew Tate (citato come noto misogino) la definisce "il risultato perfetto del femminismo sex positive".
7. Autonomia, Economia e Storia
- Bonnie rivendica indipendenza economica e controllo sulla propria oggettivazione: “Dichiara di esser ricca e indipendente e di aver preso il controllo della propria sessualizzazione. Ma sarà così? O segue comunque i desideri dell’utente maschio medio?”
- [08:45] Sfida la narrazione della vittima: niente traumi infantili, nessuna pulsione freudiana, nemmeno desiderio di piacere personale (“Non provo piacere durante le performance”).
- [09:10] Appena uscita protagonista del documentario 1000 Men and Me – The Bonnie Blue Story.
8. Bonnie Blue come Emblema della Contraddizione Sociale
- Non è solo “content”, è una figura storica che costringe il pubblico a confrontarsi con i propri moralismi e coi limiti della rappresentazione femminile.
- Quote [09:35]:
“In una società che categorizza ancora le donne in base al tipo di servizio che offrono agli uomini, in un eterno madonna core complex... pare che non ci sia ancora verso di vedere oltre questa dualità.” – Valeria Montebello - Critica la necessità di “dover essere una cosa sola, per sempre”, elogiando la capacità di Bonnie di sovvertire le aspettative.
Momenti Memorabili & Citazioni Chiave
- [04:00] “Bonnie sembra un’atleta che spinge il corpo al massimo. [...] Non c’è piacere. Il filmato non è erotico, è più surreale. Sembra di guardare un film di Cronenberg.” – Valeria Montebello
- [06:17] “Ha introdotto un modo completamente nuovo di fare business nel settore pornografico.”
- [07:35] “A quelli che dicevano che stava riportando indietro il femminismo di 50 anni, ha risposto che essere socialmente regressive sono le casalinghe, non una donna economicamente indipendente come lei.”
- [09:35] “In una società che categorizza ancora le donne in base al tipo di servizio che offrono agli uomini, [...] pare che non ci sia ancora verso di vedere oltre questa dualità.”
Timestamps degli snodi principali
- [00:43] Introduzione a Bonnie Blue e panorama creator/sex work
- [01:20] La challenge dei mille uomini e i fresher boys
- [03:28] L’organizzazione degli eventi-maratona di sesso
- [05:05] Ban dai servizi, doppio standard nel porno
- [06:17] Business model e marketing sessuale
- [07:10-08:05] La risposta alle critiche femministe e la posizione di Andrew Tate
- [09:35] Critica alla dicotomia donna-madre/donna-oggetto
- [10:00] Considerazioni finali sulla figura di Bonnie Blue e sulla società
Conclusione
La puntata usa la storia di Bonnie Blue per interrogare la società contemporanea sul sesso, il doppio standard, la libertà individuale e il business pornografico. La narrazione di Valeria Montebello resta critica, ironica e mai moralista, in perfetto equilibrio con la linea editoriale di “È solo sesso”: scavare negli orrori e nelle contraddizioni delle relazioni (e rappresentazioni) moderne.
