È solo sesso – S3 E6: The ick - Il disgusto
Host: Valeria Montebello (Chora Media)
Date: October 16, 2025
Main Theme
This episode dives into "The ick" (in italiano: il disgusto), that sudden, visceral shift from attraction to repulsion in romantic and sexual relationships. With signature irony and psychological insight, Valeria Montebello explores what triggers the ick, how it manifests, its cultural evolution, and whether we can (or should) get past it.
Key Discussion Points & Insights
1. Cos’è "The Ick"? (00:44–04:20)
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Definizione e manifestazione:
Valeria racconta la storia di Anna, che sperimenta il ick durante un appuntamento, quando il suo date non riesce a mettere la marcia giusta in macchina:“Quel rumore mi ha fatto venire i brividi più volte. Non voglio mai più sentire una cosa simile.” (00:51)
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L’ick come sensazione istintiva:
È una reazione improvvisa e difficile da razionalizzare. Non solo un semplice fastidio, ma uno “ictus della relazione” che cambia completamente la percezione dell’altra persona.“È una reazione istintiva che rileva un’incompatibilità cellulare. Ed è in quel momento che ogni desiderio scompare nel nulla.” (01:15)
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Testimonianze:
Sara, una delle voci ospiti, descrive il repentino cambiamento nei confronti del suo partner quando lo vede ballare senza ritmo:“Non c'è niente di meno sexy di un uomo senza ritmo che si muove come un padre ubriaco a un matrimonio. L’ick si è manifestato in una sorta di attacco di panico.” (02:28)
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L’ick è personale:
Non si tratta di difetti oggettivi (come cattivo odore), ma di dettagli soggettivi che scatenano reazioni solo in chi li osserva.
2. L'origine e la cultura pop dell'Ick (03:30–04:43)
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Breve storia pop:
Valeria traccia l’origine della parola nella cultura americana, citando episodi di serie come "Friends" (1995, "The Ick Factor"), "Ally McBeal" e "Sex and the City", per poi spiegare come l’espressione sia esplosa sui social dopo il successo di "Love Island":“Il disgusto è entrato nel lessico pop dopo essere diventato un’espressione ricorrente in Love Island.” (04:18)
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Love Island:
Un reality dove l’ick è diventato quasi un tormentone tra i partecipanti, riflesso della volatilità delle attrazioni moderne.“Love Island. Il reality dove un gruppo di single, con gli ormoni a palla, deve accoppiarsi su un’isola caraibica e, quasi mai, trovare l’amore.” (04:31)
3. La tassonomia degli ick (04:43–08:00)
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Categorie di “disgusti”:
- Fisici: voci da bambini, gesti infantili
- Comportamentali: ad esempio, la maleducazione verso i camerieri
- Futili/stupidi: dettagli assurdi come le gambe penzolanti su uno sgabello, cambiare canale con il telecomando in aria, o correre goffamente con lo zaino.
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L’umiliazione volontaria:
Alcune persone cercano di "indursi" l’ick per disinnamorarsi o difendersi dal rifiuto:“Provo a immaginarti mentre tiri su il brodo dal cucchiaio rumorosamente. Come trucco emotivo, è geniale.” (06:09)
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Riflessioni scientifiche:
Uno studio recente mostra che oltre un quarto dei single intervistati ha troncato la relazione subito dopo aver provato l’ick.
4. Reazioni e riflessioni sull’ick (07:25–08:43)
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Parlarne (o no):
Raramente si condivide la ragione dell’ick con la persona coinvolta. Spesso il confronto è evitato, specie se si tratta di caratteristiche immutabili. -
Intimità e imperfezione:
Valeria invita a riflettere se il disgusto è davvero insormontabile o se si tende a idealizzare troppo.“La vera intimità sta nell’imperfezione. Ma no, non me la sento.” (08:23)
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Il mistero del disgusto:
Il motivo dell’ick resta spesso inspiegabile, psicochimico, e a volte “nemmeno 20 anni di psicanalisi freudiana tireranno fuori” la radice più profonda. (08:38) -
Autoironia:
Chiude suggerendo che tutti, in fondo, potremmo essere fonte di ick per qualcun altro:“Pensa ai motivi per i quali potresti essere tu l’ick di qualcun altro. Spoiler. Sì, sono tanti.” (08:41)
5. Andare oltre l’ick? (08:43–08:48)
- Conclusione provocatoria:
“Imparare a convivere con l’ignoranza del motivo di un sentimento, perfino quello del disgusto, è porno. Tapparti il naso e continuare a baciare una persona che ci disgusta per non restare soli... non porno.” (08:43)
Notable Quotes & Memorable Moments
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“Il disgusto può essere descritto come un improvviso cambiamento di vibrazioni interne, il momento in cui il piacere svanisce e viene rapidamente sostituito da una repulsione totale. Non è solo una piccola fitta, ma un senso di imbarazzo che coinvolge tutto il corpo, una specie di ictus della relazione.” – Valeria Montebello (01:16)
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"L'ick deve essere molto specifico. L'alito cattivo o l'odore corporeo troppo forte non è considerato un vero e proprio ick, perché quasi tutti ne sono infastiditi. Un vero disgusto è molto più soggettivo.” – Valeria Montebello (02:49)
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“Posso dire che se trovi qualcuno che ti piace e prova le stesse cose, dovresti fare il possibile per proteggere quella piccola intangibile fiamma.” – Valeria Montebello (07:59)
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“Non sono le situazioni a provocarci il disgusto, ma proprio le persone. Se ti piacesse davvero qualcuno, forse, potrebbe baciarsi gli alluci mentre è seduto sul water e probabilmente ti piacerebbe lo stesso.” – Valeria Montebello (07:14)
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“Questo disgusto sono loro o sono io?” – Valeria Montebello (07:53)
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“Imparare a convivere con l’ignoranza del motivo di un sentimento, perfino quello del disgusto, è porno. Tapparti il naso e continuare a baciare una persona che ci disgusta per non restare soli... non porno.” – Valeria Montebello (08:43)
Timestamps for Key Segments
- [00:44] Cos’è The Ick? – Definizione, storie, testimonianze
- [03:30] L’ick nella cultura pop – Origine del termine, serie tv
- [04:43] Tassonomia degli ick – Esempi pratici e categorie
- [06:09] Ick autoindotto – Disinnamorarsi per difesa
- [07:25] Parlare o non parlare dell’ick – Strategie e riflessioni
- [08:23] Imperfezione e mistero – Accettare l’inspiegabile
- [08:43] Chiusura ironica e provocatoria
In Sintesi
Valeria Montebello, in questo episodio di “È solo sesso”, svela con ironia, umanità e profondità quanto sia universale (e inspiegabile!) il momento del disgusto nelle relazioni, offrendo spunti per affrontarlo senza colpevolizzarsi troppo—e con un pizzico di autoironia.
L’ick, in fondo, ci ricorda che l’attrazione è misteriosa, instabile, e che nessuno è immune dall’essere, prima o poi, l’“ick” di qualcun altro.
