È solo sesso – S3 E8: Provarci
Host: Valeria Montebello | Chora Media
Release Date: October 31, 2025
Episodio in breve
Questa puntata di “È solo sesso” esplora come la crisi delle app di incontri stia trasformando il modo in cui giovani adulti e Gen Z approcciano al flirt e alle relazioni, riscoprendo club e attività offline come nuovi terreni di caccia sentimentale. Valeria Montebello guida l’ascoltatore attraverso le nuove “scene” dei club, dai running club alle librerie, tra ironia, osservazioni sociali e aneddoti di vita vissuta.
Principali temi e spunti di discussione
1. La fine dell’era delle app di incontri
- [01:21] Secondo uno studio di Ofcom, l’utilizzo delle app di dating è crollato del 47% tra il 2023 e il 2024; Tinder, Bumble e Inge perdono utenti.
- Citazione:
“Le app sono in crisi. Quindi che si fa? Si torna al caso? Alla borsa che cade e a qualcuno che te la raccoglie?” – Valeria Montebello [02:05]
- Citazione:
- In risposta al calo, la logica dell’algoritmo si trasferisce nell’offline grazie ai club dedicati a hobby e passioni, dal running all’uncinetto.
- “Non sono più solo gli over 60 a incontrarsi grazie alla loro passione per il liscio... oggi anche gli under 30.” [02:58]
2. Club e nuove scene per flirtare offline
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Running club:
- La palestra è ormai “uncool” per socializzare, la corsa prende il suo posto come regina dei club dove provarci è la prassi.
- Citazione:
“La corsa invece è la regina dei club, racconta sempre Sara. Una delle mie amiche ha conosciuto il suo compagno durante il riscaldamento al club di corsa settimanale. Hanno legato quando lei lo ha colpito accidentalmente mentre faceva gli swing.” – Valeria Montebello [03:41]
- Descrizione ironica dei “fit look” della Gen Z nei running club: ragazze in outfit coordinati super colorati, ragazzi rigorosamente in nero – e tutti con “cocktail da mal di testa di dopo barba Dior Sauvage” [04:04]
- In questi club “si scambiano i profili Strava invece dei numeri”, designando Strava come il nuovo social di dating sportivo. [04:13]
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La cultura dei club e il bisogno di filosofia
- I club hanno bisogno di una filosofia condivisa per risultare attraenti (es. “Run Club di Milano” dove dopo la corsa si mangia la pizza insieme) [05:06]
- Il trend si espande a ceramica, hiking, attività creative e persino club “offline” dove si fa tutto meno che stare al telefono.
- Citazione sarcastica:
“Brividi. Ma i brividi veri arrivano quando immagino un altro dei club più di moda in questo periodo, quello del libro.” – Valeria Montebello [06:06]
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I club del libro come nuovo scenario amoroso
- Una start-up di NY, “Board of Dating Up”, organizza eventi in libreria dove si regala una copia del proprio libro preferito con il numero in copertina.
- “La clientela ha una capacità di attenzione superiore a quella di un video medio su TikTok” – sottolinea ironicamente Valeria [06:29]
- Il fascino di visitare casa di qualcuno e trovare i classici al posto della PS5, descritto come “impagabile”. [06:38]
3. Il disagio e la nostalgia del caso
- La Gen Z non ha mai davvero assaporato il flirt casuale in bar o luoghi pubblici, mentre i Millennial sperano in piccoli ritorni al passato.
- I club offrono una “ancora di salvezza” per iniziare una conversazione senza paura dell’imbarazzo o dell’invasività.
- Citazione:
“Avere una passione in comune ti fa sentire meno strano quando stai approcciando. È tutto apparecchiato. Ma anche, forse, tutto molto noioso.” – Valeria Montebello [07:16]
- Citazione:
- Ironico confronto tra come si può flirtare al club del libro parlando di squat (pornografico) versus discutere l’ultimo romanzo di Sally Rooney (non pornografico). [08:13]
Momenti memorabili e citazioni chiave
Le migliori battute e osservazioni
- Sugli outfit nei running club:
“La risposta del mondo del fitness a un abito da sera con tacchi.” – [03:56]
- Sul bisogno di filosofie condivise nei club:
“Perché se non c'è una filosofia dietro, anche se farlocca, oggi non ti caga nessuno.” – [05:01]
- Sul club di ceramica:
“Un mix fra ghost e persone vestite da killer, con dei grembiuli trasparenti lunghi fino ai piedi, che cercano di costruire dei vasetti e dei piattini irrimediabilmente brutti.” – [05:46]
- Sullo scenario libro/coppia:
“Entrare in casa di qualcuno per la prima volta e vedere che al posto di una PS5 c'è una libreria piena di classici non ha prezzo.” – [06:38]
- Sul nuovo discomfort del flirt offline:
“È una specie di ancora di salvezza, una sicurezza che permette di avvicinarsi senza rischiare di molestare nessuno.” – [07:15]
Timestamps dei segmenti importanti
- 01:21 – Crollo degli utenti delle app di dating: il nuovo trend dei club
- 03:41 – Anecdoto: come nasce una storia d’amore nel club di corsa
- 04:13 – Il ruolo (inaspettato) di Strava nello “scambiarsi contatti”
- 05:06–06:10 – Panoramica delle nuove tipologie di club
- 06:12–06:44 – I club del libro, start-up e confronto tra vecchi/nuovi modi di incontrarsi
- 07:12–08:20 – Nostalgia dei “casi”, il comfort dei club e il rischio di noia
Tono e stile
Valeria Montebello mantiene il suo tono ironico e dissacrante, smontando cliché e mode con battute leggere, osservazioni sociali acute e una vena di nostalgia. Il linguaggio è colloquiale, tagliente, a tratti autoironico e sempre diretto a chi vive le stesse disavventure relazionali della generazione digitale.
Conclusione
La puntata offre una radiografia ironica, brillante e spietata delle nuove strategie di provarci nell’era post-app, tra running club profumati di Dior Sauvage e club del libro con bicchieri di vino annacquato, dove il vero filo conduttore resta la voglia – e il disagio – di cercare l’amore (o qualcosa che ci somigli) fuori dagli schermi.
