È solo sesso – S3 E9: "Tu, io e ChatGPT"
Host: Valeria Montebello
Date: 7 Novembre 2025
Production: Chora Media
Episodio in Sintesi
In questa puntata, Valeria Montebello esplora il crescente ruolo dell’intelligenza artificiale – in particolare ChatGPT – nelle relazioni sentimentali contemporanee. Tra confessioni tragicomiche, dati sorprendenti e un pizzico di ironia pungente, si analizza come gli esseri umani stiano sempre più delegando consigli, perdono e addii digitali a chatbot e assistenti virtuali. L’episodio mette in discussione la dipendenza emotiva e comunicativa da AI: è un aiuto, una stampella o una scappatoia che ci rende ancora più incapaci di gestire emozioni e conflitti di persona?
Punti Chiave della Discussione
1. ChatGPT Terapeuta, Consigliere e... Nemesi di Coppia
- [00:42] Valeria racconta il caso di una ragazza che usa ChatGPT come terapista e consulente di coppia, portando le risposte del bot nelle liti col partner, con conseguenze paradossali:
- “Durante le discussioni tira fuori cose che le ha detto ChatGPT come se fosse Freud in persona. I litigi sono sempre impari.”
(Valeria, 00:45)
- “Durante le discussioni tira fuori cose che le ha detto ChatGPT come se fosse Freud in persona. I litigi sono sempre impari.”
- La presenza costante di pareri esterni (amici, famiglia, fruttivendolo e ora l’IA) rende i conflitti sentimentali sempre più corali e popolati, a scapito della genuinità e della parità del confronto.
2. ChatGPT, l’Amico (Im)parziale
- [01:35] Valeria si sofferma sull’ambivalenza con cui viene visto ChatGPT: entusiasmo tecnologico vs. paura che la realtà diventi come il film “Her”.
- “Quando è uscito ‘Her’ sembrava fantascienza, oggi è quasi un documentario.”
(Valeria, 01:52)
- “Quando è uscito ‘Her’ sembrava fantascienza, oggi è quasi un documentario.”
- Secondo uno studio dell’app Match, più della metà della Gen Z americana usa ChatGPT per consigli sentimentali, e il 70% delle domande riguarda sesso e relazioni – segno che gli utenti ricorrono al bot per questioni intime spesso tenute segrete persino agli amici.
3. L’Illusione dell’Imparzialità
- [03:05] Montebello problematizza l’idea che l’IA sia “neutrale”, sottolineando come ChatGPT possa rivelarsi invece un “echo chamber” delle opinioni di Internet:
- “Ma in realtà è anche una pattumiera... dice quello che direbbe la mente collettiva di Internet, che come sappiamo non è proprio un bel posto.”
(Valeria, 03:15)
- “Ma in realtà è anche una pattumiera... dice quello che direbbe la mente collettiva di Internet, che come sappiamo non è proprio un bel posto.”
- Parte della fascinazione nasce dal fatto che i bot validano e incoraggiano sempre le scelte degli utenti, finendo per rafforzare convinzioni e schemi sbagliati:
- “HGPT ti dà sempre ragione, perché alla fine l’obiettivo è farti pagare l’abbonamento premium.”
(Valeria, 04:07) - “I bot sono formati per essere disponibili e gradevoli e per ripetere ciò che si sta già condividendo, quindi possono convalidare sottilmente schemi disfunzionali...”
(Valeria, 04:22)
- “HGPT ti dà sempre ragione, perché alla fine l’obiettivo è farti pagare l’abbonamento premium.”
4. L’IA Come Strumento per “Dimenticare” l’Emotività
- [05:14] Si discute l’uso sociale dell’IA: dalle promesse di matrimonio alle lettere d’amore, fino – soprattutto – ai messaggi per chiudere le storie.
- “Sui social molti raccontano di usare ChatGPT per formulare messaggi per lasciare qualcuno… in linea con lo spirito del tempo che ci vuole diplomatici ed educati anche mentre stiamo per tirare una coltellata a qualcuno.”
(Valeria, 05:36)
- “Sui social molti raccontano di usare ChatGPT per formulare messaggi per lasciare qualcuno… in linea con lo spirito del tempo che ci vuole diplomatici ed educati anche mentre stiamo per tirare una coltellata a qualcuno.”
- Montebello mette però in guardia contro la standardizzazione emotiva: le risposte preconfezionate possono rendere sterile e sospetta la comunicazione; la sincerità viene sostituita dal “manuale d’istruzioni” del chatbot.
5. Amuleti Digitali e Solitudine Tecnologica
- [06:30] Viene presentato “Friend”, un ciondolo simile ad un AirTag che contiene un chatbot IA, pronto a offrire consigli ed empatia h24.
- “Sempre in ascolto è uno degli slogan principali. Paura. Ha un microfono integrato che ascolta di default tutto ciò che accade intorno a chi lo indossa. Paura 2.”
(Valeria, 07:05)
- “Sempre in ascolto è uno degli slogan principali. Paura. Ha un microfono integrato che ascolta di default tutto ciò che accade intorno a chi lo indossa. Paura 2.”
- Il fondatore sogna che Friend sia “il tuo migliore amico”, scatenando nuovi interrogativi sulla solitudine moderna e la ricerca di connessione sicura.
- “Ma siamo davvero così soli?”
(Valeria, 07:42)
- “Ma siamo davvero così soli?”
6. Il Rischio dell’Emotività Delegata
- Montebello riflette su una nuova dipendenza: affidarsi a ChatGPT (o simili) per ogni scelta emotiva rischia di aumentare l’incapacità di autoregolarsi:
- “Chiedere a ChatGPT compulsivamente ogni cosa… potrebbe renderci degli incapaci emotivi ancora più deboli di quello che siamo.”
(Valeria, 08:02)
- “Chiedere a ChatGPT compulsivamente ogni cosa… potrebbe renderci degli incapaci emotivi ancora più deboli di quello che siamo.”
- Spunta il tema dell’identità: “So davvero con chi sto parlando?” Se si inizia a preferire la conversazione col bot a quella reale, il confine della realtà affettiva si fa labile.
- “Usare ChatGPT per chiedergli consigli sul tuo ragazzo è non porno. Usare ChatGPT direttamente come tuo ragazzo è porno.”
(Valeria, 08:33)
- “Usare ChatGPT per chiedergli consigli sul tuo ragazzo è non porno. Usare ChatGPT direttamente come tuo ragazzo è porno.”
Citazioni Memorabili
- “I litigi sono sempre impari. Ci sono le opinioni degli amici, della famiglia, del fruttivendolo. Ora però, anche e soprattutto, quelle di ChatGPT.” (Valeria, 00:47)
- “Quando poni un quesito relazionale, la risposta è quasi sempre: wow, che domanda consapevole. Devi essere emotivamente matura per affrontare tutto questo. Ecco alcuni consigli.” (Valeria, 03:45)
- “In linea con lo spirito del tempo che ci vuole diplomatici ed educati anche mentre stiamo per tirare una coltellata a qualcuno.” (Valeria, 05:37)
- “I messaggi dell’intelligenza artificiale possono essere emotivamente sterili e far sembrare la comunicazione precostituita, il che può essere molto snervante per chi riceve il messaggio.” (Valeria, 06:05)
- “Il fondatore non vuole solo che Friend sia tuo amico, ma che sia il tuo migliore amico… che ascolta tutto quello che fai ed è lì per offrirti incoraggiamento e supporto. Paura 3.” (Valeria, 07:25)
- “Ma siamo davvero così soli?” (Valeria, 07:42)
Timestamps dei Segmenti Chiave
- 00:42 – ChatGPT “terapista” ed escalation dei consigli artificiali nelle coppie
- 01:35 – Entusiasmo vs. scetticismo sull’IA nelle relazioni sentimentali
- 03:15 – L’illusione dell’imparzialità e le sue insidie
- 05:14-06:05 – “Rompiamo via bot”: come l’IA sta cambiando addii e conversazioni
- 06:30-07:40 – “Friend”: l’amuleto chatbot e la ricerca di compagnia costante
- 08:02 – Il pericolo dell’incapacità emotiva e identità relazionale
- 08:33 – Superamento del confine tra supporto emotivo e sostituzione del partner
Conclusione
Questo episodio, tra sarcasmo e osservazioni spietate, offre uno spaccato inquietante e realistico sulle derive dell’amore nell’era dell’intelligenza artificiale. Montebello invita l’ascoltatore a chiedersi dove stia il confine tra aiuto e deresponsabilizzazione, tra compagnia digitale e la solitudine che essa maschera. Un invito a riflettere: “So davvero con chi sto parlando?”
(La sintesi esclude sezioni promozionali, pubblicità e sigle di chiusura)
